Radio spettacolo. — Milano: RAI 2, 2010. — 191 kbps. — Durata 02:33:08.
Gli interpreti dello spettacolo sono sconosciuti.
È uscito il 7 febbraio, giusto in tempo per San Valentino, il nuovo libro di Federico Moccia, “Scusa ma ti chiamo amore”, sull’onda di un vero e proprio happening, con librerie aperte alla mezzanotte del 6 febbraio, e un tour promozionale in autobus, che ha visto l’autore incontrare alcune fortunate fan nelle maggiori città italiane. Questa volta l’autore si concede una vacanza dalle avventure di Step e Babi, i personaggi di “Tre metri sopra il cielo” e “Ho voglia di te”, per raccontarci una storia d’amore un po’ surreale tra Alex, un pubblicitario trentasettenne con la sindrome di Peter Pan, e Niki, una diciassettenne Lolita del 2000, liberamente ispirata ad una ragazzina in carne ed ossa in cui l’autore si è imbattuto per caso a Roma. Niki e Alex si scontrano per caso e scombinano le regole: tra di loro ci sono vent’anni, due mondi diversi, quello degli adulti e quello degli adolescenti. Moccia ovviamente non rinuncia agli ingredienti che gli hanno garantito un successo da milioni di copie: l’amore e le sue complicazioni, il mondo degli adolescenti, Roma e i locali di culto dei teenager. Il risultato finale di questo frullato di emozioni è ancora una volta una storia d’amore con la A maiuscola, un amore mieloso e sdolcinato, immaturo e inconsapevole. Un amore che guida i protagonisti come un faro, luminoso e solitario, fino al finale.